Dall’inizio dei tempi, tutte le civiltà del mondo, hanno prediletto l’insediamento nei pressi delle fonti d’acqua o lungo il corso dei fiumi. Elemento fondamentale e imprescindibile di iniziazione alla vita, l’Acqua di Pantalica si concretizza soprattutto nel fiume Anapo e nel torrente Calcinara che, in milioni di anni, hanno scavato le rocce dell’altopiano calcareo dei Monti Iblei formando le maestose cave che via via sono diventate, per i popoli che si insediarono in questo lembo di Sicilia, prima riparo e in seguito abitazioni e luoghi in cui proteggersi dagli attacchi nemici.
L’Anapo nasce dal Monte Lauro e attraversa tutto il territorio per poi sfociare, dopo 54 km, nel porto naturale di Siracusa, mentre il Calcinara, maggiore affluente dell’Anapo, sorge dalle basse pendici dei Monti Iblei e deve il suo nome alla presenza di un minerale chiamato Calcite (carbonato di calcio) che poi caratterizza il letto torrentizio formando pozze in cui sono presenti incrostazioni di straordinaria cromaticità.
Ed è proprio nel cuore di Pantalica che questi due importanti corsi d’acqua si incontrano e fondono la loro forza creando suggestivi scorci naturalistici. In questo territorio, nella prima metà del XIII sec. a. C., tutte le popolazioni che si erano precedentemente insediate sulla costa della Sicilia sud-orientale cercarono rifugio tra le cave e le colline, luoghi sicuramente impervi ma più adatti alla difesa e soprattutto a nascondersi. Ecco quindi che nella zona più a nord di Pantalica, per poi diffondersi lungo tutto il corso di questi due corsi d’acqua, dentro grotte e in abitati rupestri, queste civiltà vissero per parecchi secoli in un sistema di vita estremamente rude e primitivo.
L’ingresso alla Riserva è gratuito ed è consentito dall’alba al tramonto, tutti i giorni. Badate bene: non ci sono bar, non ci sono fontane con acqua potabile, le uniche toilette sono all’ingresso Valle dell’Anapo (lato Sortino) e all’ex Stazione di Pantalica. Se avete tempo e siete dei buoni camminatori potete fare un tour ad anello di circa 10 km lungo il quale potrete ammirare tutta la Riserva di Pantalica e la Valle dell’Anapo. In questo caso si consiglia di munirsi di pranzo a sacco, snack e abbondante acqua. In estate si sconsigliano i tour lunghi sotto il sole e al contrario si favoriscono quelli dove si sta al fresco, a fondovalle, godendosi la natura e facendo, perché no, anche un tuffo nel fiume. In caso di forti piogge, o per altri motivi, la Guardia Forestale chiude i cancelli d’ingresso quindi è opportuno accertarsi sempre che la Riserva sia aperta telefonando all’Ufficio di Siracusa al numero 0931 67450.
PANTALICA – LATO SORTINO: questo accesso dista circa 6 km dal paese ed è ideale per chi giunge dalle zone di Catania o Siracusa. Si lascia la macchina dove finisce la Strada Regionale 11 Sortino-Pantalica e in un breve lasso di tempo, di solito mezza giornata, si può visitare la Necropoli Nord, la Grotta dei Pipistrelli, il Villaggio Bizantino del Crocifisso ed il Torrente Calcinara.
PANTALICA – LATO FERLA: si percorre la Strada Regionale 11 Ferla-Pantalica. Se ci si addentra con la macchina, si possono fare tre stop: il primo dopo circa 9 km per visitare il Villaggio Bizantino di San Micidiario, il fossato difensivo e la Necropoli di Filipporto con panorama sulla Valle dell’Anapo; il secondo dopo circa 1 km dal primo per visitare l’Anaktoron; l’ultima fermata si trova dove finisce la strada asfaltata Ferla-Pantalica, a circa 1,5 km dall’Anaktoron e a 11,4 da Ferla, e si può visitare la Necropoli Nord, il Torrente Calcinara, il Villaggio Bizantino del Crocifisso e la Grotta Trovata.
VALLE DELL’ANAPO – LATO SORTINO: ci si muove lungo la SP28 Sortino-Solarino e, a circa 6 km dal paese, si può lasciare la macchina all’ingresso della Riserva. Da qui si può scegliere di fare un bel percorso naturalistico seguendo l’ex strada ferrata Siracusa-Ragusa dalla quale si possono fare anche varie deviazioni per il fiume e per le aree attrezzate per il pic-nic. A circa 3 km dall’ingresso si arriva all’ex Stazione di Pantalica – oggi adibita a museo; mentre a 6 km si trova l’antica masseria “Case Specchi”. Percorrendola fino alla fine, dopo circa 12 km, si arriva all’ingresso di Ferla.
VALLE DELL’ANAPO – LATO FERLA: questo ingresso si trova a circa 4 km da Ferla, attraversando prima la SP10 e poi la SP45. È un sentiero naturalistico che si percorre lungo l’ex strada ferrata Siracusa-Ragusa e permette anche piccole deviazioni e soste per il fiume e per le aree attrezzate per il pic-nic. Dopo circa 6 km si arriva all’antica masseria “Case Specchi”; ai successivi 9 km all’ex Stazione di Pantalica – oggi adibita a museo; a 12 km l’ingresso di Sortino.
Scarpe da trekking o da ginnastica, bastone da trekking, cappello, abbondante acqua, snack. Se si vuole fare il bagno al fiume si consiglia di portare nello zaino, oltre al costume, anche delle calzature per entrare in acqua (scarpe da scoglio o sandali).
Se volete entrare con la vostra bicicletta (che deve essere munita di lampadina per le gallerie), previa autorizzazione della Forestale, è possibile farlo percorrendo l’ex ferrovia Siracusa-Ragusa. La richiesta va inoltrata alla Forestale di Siracusa via mail, all’indirizzo servizio.sr.svilupporurale@regione.sicilia.it o telefonando al numero 0931 67450.
Con il virtual tour aereo vi daremo qualche assaggio di ciò che troverete quando verrete davvero a visitare Pantalica e le sue Necropoli Rupestri.