A differenza dell’Orecchio di Dionisio, questa cava di pietra si sviluppa in orizzontale ed è chiamata così perché fino al 1984 gli artigiani vi si stanziavano per dedicarsi alla pratica dell’intrecciamento delle corde con fili di canapa, la cui lavorazione aveva bisogno di una fonte d’acqua e ruote per allungarli e maneggiarli più facilmente. Una leggenda popolare vuole che in questa grotta si fermò San Paolo durante la sua visita di tre giorni a Siracusa e proprio qui parlò ai siracusani.