Tra palazzi nobiliari di epoca medievale e altri del periodo fascista, questa piazza si presta come sfondo ad una delle fontane più suggestive di Ortigia: la Fontana di Diana (o Artemide), opera dello scultore Giulio Moschetti nei primi anni del ‘900. E come nelle più affascinanti leggende, qui giace un mito, quello della ninfa Aretusa. La statua raffigura, oltre ad Aretusa, con un braccio teso sul viso come a volersi proteggere, la dea della caccia Artemide – protettrice delle ninfe (raffigurata con arco e faretra) e Alfeo, un fiume diventato uomo che vuole afferrare la ninfa per tirarla a sé. La dea Diana però riuscirà ad impedirglielo trasformando la giovane in fonte: la Fonte Aretusa.